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Radici – Movimento Danza e Gestalt

  Fino a che la cultura non riconoscerà che crescere è discendere, tutti i suoi membri si troveranno ad annaspare alla cieca per dare senso agli obnubilamenti e alle disperazioni di cui l’anima ha bisogno per penetrare nello spessore della vita.J. Hillmann Da settembre 2019 tutte le settimane – a Livorno Di norma si viene al mondo con la testa in avanti e soltanto dopo, con un lento processo, attraversando diverse fasi, si arriva a reggersi sui piedi. Solo a quel punto i piedi potranno entrare nella terra come delle radici e per mettere radicici vuole tempo. L’immagine del corpo umano come un albero fa parte di tante tradizioni antiche: le radici nella terra, il corpo come un tronco e la testa e le braccia come rami che vanno verso il cielo. Nella tradizione della qabbalah l’immagine dell’albero rovesciato sottende che l’essere umano, a differenza degli alberi di questa terra, ha le radici nel cielo, nel mondo dello spirito. Il percorso da compiere è quindi una graduale discesa dall’etereo verso la terra, in altre parole verso …

Workshop Gestal 2.0: trauma dissociazione e neuroscienze

Workshop che alterna contenuti teorici, indicazioni operative, e momenti esperenziali di movimento, respirazione e consapevolezza, mutuate in gran parte dalle tecniche di “Danza Sensibile”, per conoscere ed integrare nella prassi della relazione di aiuto, le conoscenze neurobiologiche, sperimentando su se stessi (e poi per gli altri) cosa significa effettuare un intervento terapeutico NEUROBIOLOGICAMENTE COMPETENTE. La premessa su cui è costruito questo laboratorio è che:Come operatori della relazione d’aiuto (Psicoterapeuti, Psicologi, Counselor..etc) al fine di aiutare il più possibile le persone che ci chiedono aiuto, è necessario conoscere alcuni fattori che alla luce delle più recenti teorie sul trauma sull’attaccamento e sul funzionamento del sistema nervoso, determinano nell’individuo un’impossibilità ad un’efficace integrazione tra sentire pensare ed agire, che rende impossibile il cambiamento. Nel modello classico della Gestalt, troppo spesso davanti al “non ce la faccio”detto in seduta, sottolineiamo ed invitiamo a tradurlo tout-court in “non voglio” riportando la persona alla propria responsabilità verso la sua vita. Il fatto è che: è VERO non ce la fa!!!, in quanto i suoi sistemi deputati all’integrazione del mondo emotivo …